Ernesto Treccani (Milano, 26 agosto 1920 – Milano, 27 novembre 2009).
Nel anno 1938 a soli diciotto anni fonda e dirige il periodico "Vita Giovanile", grazie ai mezzi ed alla fiducia messi a disposizione dal padre. "Vita Giovanile" diventa presto "Corrente di Vita Giovanile" e poi la rivista "Corrente", uno strumento per organizzare ed esprimere la propria opposizione politica ma anche artistica. Treccani si ritrova improvvisamente ad avere a che fare con personaggi, seppur giovani, di una generazione più matura di lui e di grande rilevanza: attorno alla sua rivista vengono infatti a riunirsi Birolli, Migneco, Sassu, Argan, Ungaretti, Saba, De Grada, Quasimodo, Montale e altri ancora che influirono notevolmente sulla crescita artistica, culturale e politica del giovane Ernesto.
Frequentava all‘epoca la facoltà di ingegneria e per questo ha avuto modo di entrare in contatto con i movimenti di avanguardia del fascismo.
Intorno al 1940 inizia a dipingere, e prende parte alla mostra collettiva che si svolge presso la Bottega di Corrente. Con l‘inizio della guerra la pubblicazione della sua rivista viene soppressa e come risposta aderisce al Partito comunista diventandone un attivista. Nel dopoguerra, forte dell‘esperienza nel partito e delle nuove conoscenze partigiane, entra nella redazione de "Il ‘45" una rivista su cui scrivono, tra gli altri, Elio Vittorini, Mario De Micheli e Raffaele De Grada. Successivamente, sempre con personaggi del nuovo establishment si distingue all‘interno del gruppo di "Pittura", cui prendono parte nomi noti come Giuseppe Ajmone, Alfredo Chighine, Franco Francese e Giovanni Testori.
La sua prima mostra personale risale al 1949 presso la Galleria del Milione.
Nel frattempo, ormai noto al grande pubblico entra nel nuovo movimento realista italiano, cui appartengono molti scrittori ex partigiani.
Nel 1971 fu tra i firmatari del documento pubblicato sul settimanale L‘Espresso contro il commissario Luigi Calabresi.
Nel 1978, a Milano, ha dato vita alla Fondazione Corrente, con un programma mirante allo studio del periodo storico compreso tra la nascita del movimento di Corrente e gli anni del Realismo, oltre al dibattito di temi dell‘attualità culturale.
A partire dal mese di novembre 2005 la sua opera è promossa, valorizzata e tutelata dal Comitato per la tutela dell‘opera di Ernesto Treccani, con sede presso la residenza milanese del Maestro.
È deceduto a Milano il 27 novembre 2009 [1]
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