WALTER SABATELLI
Walter Sabatelli nasce a Cecina (Li) il 4 Luglio 1925.
Nel 1933 partecipa e si classifica al 1° posto dei Pre-Agonali dell‘Arte, a Roma, con un acquerello e viene premiato da Benito Mussolini.
Nel 1937 con la famiglia si trasferisce a Genova dove al mattino segue i corsi di Progettazione Navale all‘Ansaldo e la sera frequenta i corsi di acquerello del Professor De Sanctis all‘Istituto d‘Arte.
Nel 1943 vince un premio sulla funzione delle Scuole di Progettazione Navale in Italia ed il Podestà di Genova gli consegna un premio di ben 100 Lire di allora.
Nel 1948 la famiglia si trasferisce a Follonica dove, affascinato dai colori della Maremma, inizia a dipingere con concetti più "professionistici".
Nel 1949 comincia a frequentare, a Livorno, lo studio del pittore Vincenzo Gatto. Durante i suoi soggiorni in questa città stringe amicizia con molti artisti labronici quali Lomi, Domenici, Natali, Romiti e Voltolino Fontani.
Nei primi anni ‘50 a Livorno vince il Premio Razzaguta, conosce e diviene amico di Luciano Bonetti eclettica figura di giornalista, critico d‘arte e memoria storica della pittura livornese.
Nel 1957, su consiglio dell‘amico pittore Carlo Domenici, partecipa al Premio Internazionale di Pittura Maschio Angioino di Napoli, vincendolo.
Nello stesso anno a Follonica è tra i fondatori del Gruppo Artistico "Tavolozze Maremmane".
Alla fine degli anni ‘50 e primi anni ‘60 frequenta con assiduità la Versilia dove ha trovato un mercato per le proprie opere e dove conosce Renato Guttuso, artista che determina una svolta nel suo stilema pittorico. Infatti, in seguito a questo incontro, abbandona la tavolozza di ispirazione postmacchiaiola ed inizia una ricerca più personale.
Nel 1963 espone al Golf Hotel di Punta Ala.
Negli anni 1968-69 soggiorna a Roma ed espone alla Galleria Gradiva ed alla Galleria Stagni. La permanenza nella Capitale gli offre l‘opportunità del confronto e della conoscenza delle esperienze artistiche più avanzate frequentando artisti della fama di Pablo Picasso, Giorgio De Chirico e Pericle Fazzini. Rimane però l‘incontro con Renato Guttuso quello che determina l‘evoluzione ed il cambiamento della propria ricerca pittorica ed è proprio con Renato che consolida un sentimento di amicizia e stima.
Sempre agli anni ‘68/‘69 risale un‘importante, anche se brevi parentesi, che lo vede cimentarsi in una nuova esperienza di scenografo. Questa parentesi è determinata da un lavoro a Cinecittà che, tramite frequentazioni ed amicizie comuni, lo porta a progettare una serie di bozzetti per il film "Satirycon" di Federico Fellini.
Nel 1970 è di nuovo a Follonica dove fonda il Gruppo Artistico "Il Colore".
Nel 1971 espone alla Galleria Kimera di San Vincenzo (presentata da Luigi Servolini) ed alla Conchiglia di Follonica, mostra quest‘ultima che viene inaugurata dall‘ormai anziano amico pittore Carlo Domenica. Nell‘occasione conosce il collezionista svizzero Paul Logos che acquista due opere per il suo museo di Berna.
Nel 1974 si reca negli Stati Uniti in occasione della mostra che gli viene allestita a San Diego, California. Alcune sue opere sono conservate presso l‘Italian Social and Cultural Center. Al suo ritorno partecipa ad una collettiva presso la Galleria Palazzetto Alamanni di Montevarchi insieme a Primo Conti, Vinicio Berti, Enzo Faraoni, Mino Maccari, Antonio Possenti, Renzo Grazzini e Silvio Loffredo.
Nel 1975 viene premiato a Roma alla Triennale Nericci dall‘On.le Flavio Orlandi quindi espone a Siena a Colle Salvetti e Poggibonsi.
Fonda a Follonica la Scuola di Pittura Centro Studi Arte Maremma.
Nel 1976 a Firenze vince il Premio Ponte Vecchio.
Nel 1978 espone a Bologna alla Galleria San Giuseppe.
Nel 1979 vince il Premio Pulcino d‘Argento a Reggello di Firenze.
Nel 1980/89 si dedica quasi esclusivamente allo studio delle tecniche pittoriche ed all‘insegnamento.
Nel 1989 la Città di Follonica gli fa omaggio di una mostra antologica dove vengono esposte oltre 120 opere provenienti esclusivamente da collezioni private di tutto il mondo.
Nel 1990 due suoi acquerelli entrano a far parte della Collezione Reale di St. James a Londra.
Nel 1995 dona alla Pinacoteca Amedeo di Follonica 16 dipinti che vengono esposti in una sala a lui dedicata.
Nel 1997 muore all‘Ospedale di Grosseto per un ictus cerebrale.
BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE
4 Luglio 1925, nasce a Cecina (Li).
1933 ROMA, Vince i Pre-Agonali dell’Arte, 1° classificato con un acquerello, viene premiato personalmente da Benito Mussolini.
1937 GENOVA, Frequenta i corsi di acquerello del Prof. De Sanctis all’ Istituto d’Arte.
1937 GENOVA, Frequenta i corsi di progettazione navale presso l’Ansaldo.
1943 GENOVA, 2° classificato al Concorso sulla Funzione delle Scuole di Progettazione in Italia.
1949 LIVORNO, Instaura una fraterna amicizia con il pittore scultore livornese Vincenzo Gatto il quale gli presenta tutti i vecchi Maestri Labronici, Natali, Romiti, Domenica, Lomi, Fontani con i quali intratterrà anche rapporti professionali e di amicizia protrattisi a lungo.
1950 ROMA, Una sua opera (Madonna con bambino) viene acquisita dallo Stato Città del Vaticano.
1950 LIVORNO, Conosce Luciano Sonetti, splendida figura di giornalista e memoria storica della pittura livornese e toscana.
1951 FOLLONICA, Fonda il Gruppo Artistico Tavolozze Maremmane.
1951 NAPOLI, Vince il Premio Internazionale di Pittura Maschio Angioino al quale partecipa insieme all’amico Carlo Domenica.
1957 FOLLONICA, Vince il Premio Nazionale di Pittura Carnevale Follonichese.
1963 PUNTA ALA, Personale al Golf Hotel.
1966 LIVORNO, Vince la VI° Edizione del Premio di Pittura Razzaguta.
1966 VIAREGGIO, Personale alla Galleria La Versilia con presentazione di Luciano Bonetti.
1966 VIAREGGIO, Mostra all’aperto del Piccolo Formato, qui conosce ed instaura una fraterna amicizia con Renato Guttuso.
1969 ROMA, Personale alla Galleria Stagni di Via Margutta, qui frequenta Renato Guttuso, Giorgo De Chirico, Federico Fellini e Pericle Fazzini.
1969 ROMA, Personale alla Galleria Gradiva in Piazza di Spagna.
1969 MILANO, Personale a cura di Vincenzo Gatto, conosce il pittore milanese Umberto Lilloni.
1970 FOLLONICA, Fonda il Gruppo Artistico Il Colore.
1970 FOLLONICA, Personale alla Galleria La Conchiglia.
1971 PUNTA ALA, Vince il Concorso Nazionale di pittura (ad invito) Mario Sironi.
1971 SAN VINCENZO, Personale alla Galleria Kimera, presentazione di Luigi Servolini e Giancarlo Goni (RAI) .
1971 BERNA, Il Museo Privato d’Arte Paul Logos acquista due opere.
1971 VIAREGGIO, Vince il 1° Concorso di Pittura La Zattera.
1971 CARRARA, Collettiva per i festeggiamenti del 70° anniversario della fondazione della Camera del Lavoro.
1971 VIAREGGIO, Vince il 1° Concorso Nazionale di Pittura Colori d’Inverno organizzato dal Circolo Culturale Certosa di Milano.
1971 LIDO DI CAMAIORE, Vince il 1° Premio Nazionale di Pittura.
1974 ISOLA D’ELBA, Vince la 2° Edizione del Premio Nazionale di Pittura presieduta da Carlo Domenici.
1974 SAN DIEGO CALIFORNIA, Personale all’Italian Social and Cultural Center di Balboa Park.
1974 MONTEVARCHI, Collettiva alla Galleria Palazzetto Alamanni in compagnia di Primo Conti, Vinicio Berti, Enzo Faraoni, Mino Maccari, Antonio Possenti, Renzo Grazzini e Silvio Loffredo.
1974 ROMA, Premiato alla Triennale Nerucci dall’allora Presidente del Consiglio dei Ministri On.le Flavio Orlandi.
1975 FOLLONICA, Personale alla Galleria La Conchiglia inaugurata personalmente da Carlo Domenici.
1975 POGGIBONSI, Personale a Il Gabbione.
1975 COLLE VAL D’ELSA, Personale alla Galleria Il Cantuccio.
1975 FOLLONICA, Fonda il Centro Studi Arte Maremma per lo studio delle tecniche pittoriche e la formazione di giovani artisti.
1976 FIRENZE, Vince la II° Edizione del Premio Ponte Vecchio organizzato dal Centro Europeo dell’Arte di Bruxelles.
1978 FIRENZE, Vince il 1° Premio alla Rassegna de Il Quadrato, qui si ritrova con gli amici Pietro Annigoni e Primo Conti.
1978 FOLLONICA, Personale alla Galleria Il Sagittario di soli acquerelli.
1978 BOLOGNA, Collettiva alla Galleria San Giuseppe.
1979 FIRENZE, Vince il 1° Premio Pulcino d’Argento a Pietrapiana di Reggello.
1981 FOLLONICA, Fonda insieme al Gallerista Claudio carnevali il Gruppo Artistico Internazionale.
1981 FOLLONICA, Collettiva del Gruppo Artistico Internazionale con Salvador Dalì, Pietro Annigoni, Pericle Fazzini, Benvenuto Benvenuti e Romiti.
1989 FOLLONICA, Antologica presso il centro espositivo del Casello Idraulico, opere provenienti da collezioni italiane, dagli Stati Uniti e Germania.
1990 LONDRA, La Collezione Reale Inglese di St. James Palace acquisisce due acquerelli.
1990 PALM BEACH FLORIDA, Collettiva presso la Wally Findley Gallery.
1993 PIOMBINO, Danza d’Autore con balletti dedicati ad opere celebri di Van Gogh, Degas, Monet, Toulouse Lautrec, Picasso e Sabatelli.
1995 FOLLONICA, Collettiva Immagine di Follonica, sponsor Coop Toscana Lazio.
1995 FOLLONICA, Donazione di sedici opere costituisce nucleo fondante della nuova Pinacoteca Civica Amedeo Modigliani.
1997 PUNTA ALA, Gli viene commissionata una grande opera sulla barca Luna Rossa, l’opera rimarrà incompiuta.
19 Agosto 1997, Muore all’Ospedale di Grosseto per un ictus cerebrale.
1999 FOLLONICA, Fondazione dell’Archivio Walter Sabatelli.
2000 VOLTERRA, La Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra acquisisce una sua opera e la pubblica in copertina del Bilancio 1999.
2000 GROSSETO, Retrospettiva alla Galleria Aldobrandesca.
2000 ORVIETO, Retrospettiva Una Luce nell’Ombra al centro espositivo Il Borgo.
2000 BAGHERIA, Una sua opera dedicata all’amico Renato Guttuso entra a far parte delle Collezioni del Museo Renato Guttuso, Villa Cattolica.
2001 FOLLONICA, La Città di Follonica lo ricorda con una retrospettiva, Colori nel Vento, le opere provengono da collezioni italiane e straniere, private e pubbliche, la presentazione al catalogo è scritta da Dora Favatella Lo Cascio, Direttrice del Museo Guttuso Villa Cattolica di Bagheria .
2001 MONTEPIANO, 1° Rassegna d’arte, sono presenti opere anche di Giovanni Fattori, Silvestro Lega e Telemaco Signorini.
2001 FOLLONICA, Civica Pinacoteca Amedeo Modigliani, Settembre Culturale, collettiva con opere di Giovani Fattori, Silvestro Lega, Ugo Manaresi, Moses Levy, Oscar Ghiglia, Vincenzo Cabianca, Renato Natali, Giorgio De Chirico, Giovanni March e Walter Sabatelli.
2001 LIVORNO, Retrospettiva Omaggio a Walter Sabatelli alla Galleria Athena.
2001 VENTURINA, Mostra Arteoggi 2001, padiglione Artecapital, insieme ad Antonio Bueno, Xavier Bueno, Remo Squillantini, Luca Alinari e Sabatelli.
2003 SAN JOSE’ COSTA RICA, il Museo Nacional acquisisce un suo acquerello di grandi dimensioni.
2003 PANAMA CITY, il Museo del Canale Interoceanico acquisisce un suo acquerello di grandi dimensioni.
2003 BIENNALE INTERNAZIONALE DELL’ARTE VENEZIA e ISTITUTO ITALO-LATINO AMERICANO DI ROMA, Omaggio a Walter Sabatelli.
2003 LIVORNO, Premio Mario Brogiotti, La Rotonda, Omaggio a Walter Sabatelli.
2003 BELIZE CITY, Ambasciata d’Italia ed Istituto Nazionale di Cultura e Storia, rappresenta l’Italia nei festeggiamenti del 22° dell’Indipendenza
2003 SAN JOSE’, COSTA RICA, Ambasciata d’Italia, presentazione Mostra Antologica 2004,inaugurata dall’oncologo Prof. Umberto Veronesi.
2003 MILANO, Fondazione Stelline e Provincia di Milano Assessorato ala Cultura, Una Luce nell’Ombra, retrospettiva.
2003 WASHINGTON D.C. The WHITE HOUSE acquisisce un’opera, un ringraziamento personale ed autografo del Presidente George W. Bush viene inviato all’ Archivio.
LA PITTURA DI WALTER SABATELLI
Walter Sabatelli è stato l‘ultimo, in ordine di tempo, rappresentante di una grande famiglia di pittori che hanno svolto la loro attività presso la Corte Fiorentina dei Lorena, Luigi Sabatelli fu anche il fondatore dell‘Accademia di Brera, a Milano, insieme all‘Hayez.
Walter il primo contatto con la pittura lo ebbe a Genova dove rimase letteralmente "folgorato" da una tavoletta di Giovanni Fattori esposta in una bellissima Galleria d‘Arte presso il Ponte Monumentale in Via XX Settembre.
Frequentò le lezioni del Prof. De Sanctis all‘Istituto d‘Arte di Genova iniziando con l‘arte figurativa di derivazione classica, non dimenticò mai questa splendida figura di uomo, di religione ebraica, che proprio sotto i suoi occhi di ragazzo fu catturato dai nazisti ed in seguito deportato ad Aushwitz da cui non tornò mai più lasciando un vuoto incolmabile nel cuore di Walter .
Sabatelli ha studiato molto, ha avuto influenze e contaminazioni dapprima dalla grande scuola post-macchiaiola a Livorno e Firenze; ha avuto amici e frequentazioni importanti, con Guttuso ha avuto rapporti quasi filiari, ma tra le sue amicizie non possiamo dimenticare Pietro Annigoni, Primo Conti, Giorgio de Chirico e Pericle Fazzini, ha frequentato Pablo Picasso, Lilloni ed il Presidente Pertini ma mai ha approfittato di queste relazioni, Walter era nato pittore e dei grandi pittori seguiva solo i consigli e gli insegnamenti mentre
la sua tavolozza andava modificandosi e come ha giustamente scritto Dora Favatella Lo Cascio (Direttrice del Museo Guttuso di Bagheria): "…non partecipa alle laceranti polemiche che hanno fermentato le stagioni del dopoguerra, ma ne ha sentito formalmente gli influssi, racchiudendoli nella SUA poetica legata alle trame quotidiane del SUO mondo: la Maremma…"
Sabatelli ha avuto la fortuna di avere grandi Maestri ma anche di vivere in quella terra toscana che porta il nome di Maremma in cui la luce è particolare, i colori sono particolari, il paesaggio è particolare; probabilmente è da questo mixer di straordinari elementi che è nata la sua pittura tanto è vero che il Prof. Carloja nel 1968 a Roma lo definì come il più grande colorista da lui conosciuto.
Quelli della fine degli anni ‘60 furono anni intensi, Walter collaborava a Cinecittà con Fellini per il film Satyricon, frequentava Guttuso e De Chirico, intratteneva accese discussioni con Picasso, i fermenti per l‘astrattismo e l‘informale erano intensi e conquistavano mercati sempre più grandi ma Sabatelli non si è mai fatto coinvolgere; cercava una via propria che avesse come strada maestra una visione moderna, riveduta ed aggiornata del figurativo.
Walter Sabatelli ha sempre affermato che se il figurativo apparteneva all‘ottocento, l‘astratto si era allontanato troppo dalla sensibilità comune, non vi era più dialogo tra artista ed osservatore, il linguaggio era troppo criptato ed esasperato, "…se il figurativo era già finito l‘astratto era deceduto da bambino..." amava dire.
Cercava una terza strada, quel mondo di confine tra astratto e figurativo che riuscisse a cogliere il meglio dell‘uno e dell‘altro in una perfezione coloristica e formale nella quale anche l‘osservatore avesse un suo spazio interpretativo e di riflessione.
Ecco perché le sue opere sono sempre opere di confine, al limite, in cui il figurativo e l‘astratto si compenetrano e convivono in una straordinaria simbiosi così accattivante ed eccitante.
I suoi studi lo hanno portato ad esplorare la superficie piana nell‘Olio, lo studio dell‘Estetica di Benedetto Croce lo ha aiutato ed indirizzato dando vita ad una nuova costruzione formale e volumetrica, le "Fasce Armoniche", nelle sue opere non vi è più spazio per la semplice prospettiva grafica ma un nuovo metodo per calibrare l‘armonia volumetrica ; ha rivoluzionato la tecnica dell‘acquerello imponendo una tavolozza "Mediterranea" ed una costruzione volumetrica del tutto innovativa, ha rivisitato tutte le tecniche più antiche, dal Vasari ha tratto il Guazzo che, riveduto e corretto, ha avuto uno spazio di grande amore nella sua produzione, ma soprattutto ha insegnato pittura per oltre trenta anni in quel CENTRO STUDI ARTE MAREMMA da lui fondato e diretto sino alla fine dei suoi giorni e dal quale sono usciti centinaia di pittori.
Le antiche ricette sull‘Encausto di Cennino Cennini lo affascinavano, non disdegnava di prepararsi i colori da solo partendo dai pigmenti più puri e si preparava personalmente le tele , ha sempre usato materiali di prima qualità, le migliori carte tirate a mano ed i migliori pigmenti.
Queste sue splendide "abitudini" ci hanno lasciato opere dalla bellezza incomparabile, anche le opere più lontane nel tempo hanno una qualità cromatica eccezionale anche perché Sabatelli ha sempre usato una tavolozza semplicissima e formata da pochi colori, i tre primari, un giallo scuro, un rosso di cadmio un bruno ed il bianco, tutto qui, il massimo del rigore coloristico e chimico hanno formato nuances irripetibili e così difficili da riprodurre che rasentano l‘impossibile ed , è per tutti questi motivi che i dipinti di Sabatelli sono opere rare e preziose dedicate ormai ai Musei, agli investitori istituzionali ed al grande collezionismo colto e raffinato che non si ferma al primo sguardo frettoloso ma pretende una vera " opera d‘arte".
Sabatelli ha esposto presso che dappertutto, sue opere sono rimaste in splendide e prestigiose collezioni ma la sua mente ed il suo cuore erano costantemente in Toscana, si trovava negli Stati Uniti e dipingeva la sua Toscana, a Parigi dipingeva la Toscana, a Vienna dipingeva la Toscana, ha trascorso gli ultimi sedici anni della sua vita lontano dai clamori del mercato dedicandosi esclusivamente allo studio della pittura, lasciando una enorme quantità di materiale il cui studio ci occuperà per molti anni.
L‘ultimo punto su cui intendiamo soffermarci è l‘assoluta unicità delle opere di Walter Sabatelli, non si è mai ripetuto, ha avuto argomenti più cari altri meno, ma mai ha eseguito due opere uguali, sempre e soltanto opere uniche, non ha mai stampato litografie o simili, a Sabatelli piacevano solo opere uniche ed irripetibili.
Se Sabatelli è stato un grande artista solo la storia, lo studio e l‘approfondimento critico potranno dirlo, noi possiamo dire che Sabatelli è stato un uomo ed un artista che ha dedicato tutta la vita allo studio della pittura contribuendo a "traghettare" la pittura toscana contemporanea nel terzo millennio.
L‘ARCHIVIO WALTER SABATELLI:
L‘Archivio Walter Sabatelli è una Istituzione di Diritto Pubblico, legalmente costituita, che ha tra i suoi scopi statutari quelli di tutelare anche in sede legale il nome e le opere del pittore Walter Sabatelli e, di conseguenza, anche i collezionisti e gli investitori che nel tempo hanno acquistato le sue opere
L‘Archivio Walter Sabatelli è l‘unica Istituzione riconosciuta e delegata dalle Leggi per certificare l‘autenticità delle opere e delle firme che le vengono sottoposte, ad esso possono ricorrere tutti coloro che desiderano certificare l‘autenticità di un‘opera, accertarne la storia o comunque accedere a notizie e produzioni editoriali riguardanti il Maestro Walter Sabatelli.
Può adire a vie legali ed accedere a tutte le metodologie che tutelano il Copyright ed i diritti d‘autore per perseguire i falsi ed i falsari in sede nazionale che internazionale .
L‘Archivio Walter Sabatelli, dopo la morte del Maestro avvenuta nel 1997, ha, inoltre, il compito di archiviare e classificare il grande patrimonio di famiglia .
Sue opere si trovano in importanti collezioni private e pubbliche tra le quali ci piace ricordare:
-Collezione Reale Inglese, St.James Palace, London.
-Museo Renato Guttuso, Bagheria, Italy.
-Collezione La Fenice Facchini, Venezia, Italy.
-Collezione Banca di Volterra, Italy.
-Collezione Mouchinon, Paris.
-Collezione Gravanti, Emirati Arabi Uniti, Abu Dhabi.
-Collezione Sanfilippo, Peoria, Chigaco, USA.
-Pinacoteca Civica Amedeo Modigliani, Follonica, Italy.
-Collezione Artur Millie Crom, San Diego, Calif.USA.
-Collezione S. Sanfilippo, San Diego, USA.
-Musée Paul Logos, Berne, Ch.
-Collezione Wurtzer , Zurich, Ch.
Il patrimonio di famiglia è costituito da circa 2300 opere così suddivise:
a)Circa 300 opere fanno parte di un corpus assolutamente inalienabile e sono disponibili solo per grandi manifestazioni espositive a carattere culturale, sono di esclusiva proprietà della nipote dell‘artista Chiara Sabatelli.
b)Circa 2000 opere sono nella piena disponibilità della famiglia e con esse possono essere creati anche rapporti commerciale e mercantili; il corpus della collezione è formato di dipinti ad olio, tempera, guazzo, acquerello e disegni.
c)Una sezione particolare è formato da opere di altri grandissimi autori .
Su alcune di queste opere vi sono in corso accertamenti che portino definitivamente alla loro attribuzione di autenticità; gran parte di questo materiale proviene da una donazione effettuata nel 1970 personalmente dal pittore Renato Guttuso a Walter Sabatelli, anche queste opere non possono essere cedute né vendute.
d)La parte storica è formata da documenti, foto, cataloghi e corrispondenze con amici; sono presenti lettere, note, e ricordi riguardanti Federico Fellini, Renato Guttuso, Giorgio de Chirico, del Principe Carlo di Edimburgo, del Direttore della National Gallery ,Neil Mac Gregor di Londra ed altri.
Il Presidente ed Archivista è Roberto Sabatelli che attualmente dirige anche la Pinacoteca Modigliani di Follonica.
La Vice Presidente è Chiara Sabatelli che possiede, statutariamente, ampi poteri decisionali.
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