Pino Deodato nasce a Nao, Vibo Valentia, nel 1950. Attualmente vive e lavora a Milano, dove arriva nel 1969. Qui frequenta l’Accademia di Brera ed entra in contatto con alcuni esponenti dell’arte milanese, diventando poi assistente di Giangiacomo Spadari. Successivamente conosce l’ambiente artistico francese: sono gli anni Settanta, tempi in cui la cultura cammina di pari passo con le vicende politiche e sociali. Attorno a questi contenuti Deodato sviluppa le sue creazioni artistiche che comincia a desporre in Italia e all’estero. Nei primi anni Ottanta lavora principalmente con al Galleria Gastaldelli, esponendo in seguito in molteplici spazi pubblici e privati: Il Milione, Cardi, Klerks, Progettoarte ELM (Milano), Cristofori (Bologna), Narciso (Torino), Poleschi (Lucca), Art Events (Benevento), Susanna Orlando (Pietrasanta e Forte dei Marmi), Ambrosino (Miami), Foro Italico (Roma), Museo Paolo Pini, Fondazione Pomodoro (Milano), Contemporary Art Platform (Kuwait City), Galleria Melesi (Lecco), Galleria Dep Art (Milano). Dagli anni Novanta l’espressione artistica di Deodato è caratterizzata da un realismo magico che, trovando ispirazione nelle pieghe della sua memoria, dà origine a vere e proprie metafore della vita. Questo percorso prosegue nel nuovo millennio: Deodato, umanista e alchimista dell’immagine, sempre in transito tra scultura e pittura, continua a narrare la storia dell’uomo con uno sguardo severo e gentile, acuto e poetico, aperto al meraviglioso e al fantastico.
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