Mauro Mauri

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Pubblicato il: 14/09/2015 19:47

17 Settembre 2015 Giovedì 17 Settembre • Biblioteca Statale Isontina - galleria d‘arte ‘Di Iorio’ • Via Mamelli 10/12 • ore 18.00 Al finissage dell‘esposizione saranno presenti la curatrice del progetto "Omaggio a Mauro Mauri", Cristina Feresin e il collega e amico Luciano de Gironcoli. I due ospiti della Bsi daranno dell‘artista ritratti inediti e diversi; emergeranno i tratti peculiari del suo pensiero artistico, anticipatore e sperimentatore, e della sua personalità, schiva e riservata. "Mauro è stato per me un grande amico, scrisse de Gironcoli in occasione della scomparsa di Mauri, per anni le nostre vite si sono intrecciate. Abbiamo condiviso gioie e dolori, grandi emozioni e brucianti delusioni". Dalle prime mostre negli anni ‘60 di in Italia e all‘estero, dove si fa notare vincendo premi importanti, alle tecniche della computer grafica degli anni ‘80, dalla scultura in legno e ferro al ritorno alla pittura, Mauro Mauri è considerato dalla critica uno degli artisti più significative del territorio. In mostra alla Bsi una ventina di quadri, principalmente olii su tela, realizzati a cavallo fra gli anni ‘60 e ‘70. Grandi opere dalle geometrie di colori, nei quali vengono inseriti reticoli di segni in contrasto con grandi campiture. Esposti lavori astratti, gestuali ma anche figurativi, accanto a una significativa esposizione bibliografica di cataloghi di mostre contenenti saggi di autorevoli critici d‘arte. "Mauri pur avendo prodotto molto e su vari supporti (fino a praticare l‘arte elettronica), scrive Marco Menato, direttore della Biblioteca statale isontina nel catalogo pubblicato per l‘occasione, ed essendo riconosciuto come dotato di una validissima tecnica, non ha mai avuto in vita una grande mostra, come anche monografie e cataloghi di adeguato livello, quindi il ricordo della sua arte era tanto più in pericolo. Con queste mostre gli organizzatori si augurano di avere bruscamente interrotto il silenzio critico su Mauri, pittore gentile e introverso, che ha dedicato tutta la sua sofferta vita all‘arte, chiedendo in cambio solo l‘estremo necessario per vivere". La mostra della Bsi infatti si inserisce nel percorso dedicato al pittore allestito in contemporanea nelle gallerie "La Fortezza" e "Spazzapan" di Gradisca.