Omar Ronda, all‘anagrafe Omar Aprile Ronda (Portula, 11 settembre 1947), è un artista, pittore e scultore italiano.Nel 1967 conosce Gian Enzo Sperone e Lucio Amelio e con loro organizza una serie di grandi mostre di Michelangelo Pistoletto, Jannis Kounellis, Giuseppe Penone, Piero Gilardi, Gilberto Zorio, Mario Merz, Alighiero Boetti, Giulio Paolini, Pier Paolo Calzolari e più tardi di Mimmo Paladino, Nicola De Maria, Sandro Chia. Nel 1973/74 passa un anno a New York dove conosce Leo Castelli ed Eleana Sonnabend e tramite loro Robert Rauschenberg, Andy Warhol, Jim Dine, Tom Wesselmann, Cy Twombly, Roy Lichtenstein, Robert Indiana, Claes Oldemburg, fino ai minimalisti Sol LeWitt, Carl Andre, Bob Morris ed altri. A New York in seguito conosce e frequenta Jean-Michel Basquiat e Keith Haring. Collabora assiduamente con Giorgio Marconi a Milano e con Lucrezia De Domizio Durini a Pescara con cui organizza alcune conferenze e mostre di Joseph Beuys. Nel 1990/91 realizza installazioni estreme sulla vetta del Monte Bianco e nelle grotte di Is Zuddas in Sardegna dove vive sei giorni e sei notti in una piramide vegetale sotto al reattore del Cracking Catalitico della raffineria Saras Petroli di Moratti. Nel 1993 fonda un gruppo con altri artisti e con questi organizza mostre e installazioni. Biennale di Venezia (2001), Installazione di Omar Ronda e del gruppo Cracking Art Esposizioni e Inst.1993 Epocale, a cura di Tommaso Trini e Luca Beatrice, Milano 1994 Chiostro del Brunelleschi, Santa Maria degli Angeli, Firenze S.O.S. Maremuore, Mole Vanvitelliana, Ancona 1996 Mille delfini a Milano, Piazza del Duomo, Arengario di Palazzo Reale, Milano 1998 La Posteria, Milano Galleria Pananti, Firenze 1999 - 2001 Invito ufficiale e partecipazione alla 49ª Biennale Internazionale d‘Arte di Venezia curata da Harald Szeemann, cataloghi a cura di Lucrezia De Domizio Durini, Maurizio Sciaccaluga e Alessandro Riva Città di Arezzo per il Twin Tower Found di Rudolph Giuliani, Ambasciata Americana in Italia Tutto l‘odio del mondo, Palazzo Reale, a cura di Alessandro Riva, Milano Città di Vilnius, Istituto Italiano di Cultura, Lituania 2002 Inaugurazione del Centro Studi e Documentazioni, Biella Denaro e Valori, a cura di Harald Szeemann, Bienne, Svizzera 2003 Triennale D‘arte del Belgio, a cura di Willy Van den Bussche, Klaus Bussmann, Rudi Fuchs, Jean Hubert Martin, Beaufort Plastica d‘Artista, Museo Nazionale della Scienza e della Tecnica, a cura di Tommaso Trini, Milano Guy Pieters Gallery, a cura di Willy Van den Bussche 2004 Arte stupefacente, edizioni Mazzotta, testi di Philippe Daverio 2005 Sul filo della lana, a cura di Philippe Daverio, Biella Museo di Santa Apollonia, in occasione della 51ª Biennale di Venezia, catalogo Mazzotta a cura di Martina Corgnati ed Elena Forin, Venezia Galleria Civica d‘Arte Contemporanea Palazzo Collicola, a cura di Martina Corgnati, Spoleto Fondazione delle Stelline, a cura di Martina Corgnati, Milano Museo d‘Arte Moderna di Louisville, Kentucky Centre d‘Art Villa Tamaris, La Sein sur Mer, Tolon 2006 UFO Gallery, Ostenda 2007 SOMA Museum, Seul Chiostro del Bramante, Roma Arte Tornabuoni, Firenze Fondazione Antonio Mazzotta, Catalogo a cura di Piero Adorno, Claude Lorent e Francesco Santaniello, Milano Una Mostra Bestiale, Orio al Serio, Bergamo, interventi di Philippe Daverio e Vittorio Sgarbi Old Port Sea, Tel Aviv 2008 Chiesa di San Gallo e Caffè Florian, Omar Ronda e Luca Missoni, conferenze di Martina Corgnati, Philippe Daverio e Francesco Santaniello, Venezia 2010 Metamorfosi di Primavera, Palazzo Medici Riccardi, Firenze Museo del Territorio di Biella, Catalogo Skira a cura di Francesco Santaniello e Giovanna Lazzi XII Biennale di Venezia dell‘Architettura spazio Thetis L‘albero della Kimere con Filippo Chiocchetti a cura di Fortunato D’Amico 3ª Biennale d‘Africa, a cura di Achille Bonito Oliva, Malindi 2011 46ª Biennale Internazionale d‘Arte di Venezia, Padiglione Italia, Curatore Vittorio Sgarbi Museo della Mafia, Cosa Nostra Nostra Cosa, Fondazione Sgarbi, Salemi Palazzo Reale per la Fondazione Doppia Difesa, Milano Triennale, Pelle di Donna a Cura di Martina Mazzotta e della Fondazione Antonio Mazzotta, Milano.
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