Filippo Minelli forze lo spettatore occasionale delle sue opere, e la gente ama le sue opere anche di una palestra intellettuale, stimolando i contrasti graffiare nelle nostre menti. A seguito di tendenze concettuali, Minelli persegue un non-oggettuale dimensione delle Arti ricerca delle relazioni tra l‘opera d‘arte e realtà, con comportamenti e la cultura sociale più chiaro nelle sue "contraddizioni" serie. Negli interventi Minelli è indagato il tema delle Arti come scrivere con una decisa spinta "interventist" che carica l‘azione dell‘artista con la social-disobbedienza, istigando lo spettatore contro il superficiale e il torpore commerciale e culturale della società contemporanea. A volte Minelli organizza i suoi interventi in serie che si evolvono nel corso degli anni. Un esempio di successo accanto al già-detto "contraddizione" è il "Google" serie. Il secondo elemento fondamentale della produzione artistica di Filippo Minelli è la fotografia come narrazione degli impianti. Riflettendo Walter Benjamin precetti, il punto di vista dell ‘artista usa la fotografia come un modo per raccontare una storia. L‘opera d‘arte si presenta contrasti tracciamento e incongruenze tra il luogo scelto e il contributo linguistico-concettuale. Linguaggio e immagine coincidono nella fotografia, gragging lungo pensieri coscienti e sub-cosciente. La terza tipologia della produzione artistica di Filippo Minelli è la pittura, in cui le lettere si intersecano sulla tela seguenti geometrie articolate, caratterizzate da decorazioni rendendo la parola di uno specchio realtà. La sua pittura è completa, il gesto è scaltro. Le sperimentazioni materico sono raffinati ed eleganti, con l‘uso della cera, foglia oro, argento ossidato, collage e decollage di carte e tessuti. Minelli anche esperimenti con un approccio più istintivo alla pittura. Interessanti sono anche le ultime sperimentazioni tra pittura e codici tecnologici.
Vittorio Sgarbi, Milano - 2010
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