Eugenio Miccini (Firenze, 1925 – Firenze, 19 giugno 2007) è stato uno scrittore,
Eugenio Miccini nasce nel 1925 a Firenze. Dopo aver vissuto in collegio e in seminario, dove compie studi umanistici, si appassiona alla filosofia e si laurea in pedagogia.
Nel 1963 fonda insieme a poeti, musicisti e pittori, il Gruppo ‘70, coniando il termine poesia visiva che sarà poi adottato dalla generalità degli operatori. La poesia visiva è un indirizzo artistico caratterizzato dalla preminenza dell‘immagine sul testo tipografico, diretto all‘ottenimento di composizioni in cui parole e immagini, segni e figure, si integrano senza soluzione di continuità sul piano semantico (Dizionario della lingua italiana Devoto-Oli, Le Monnier).
Il decennio ‘60 è stato assai ricco di attività da parte del gruppo 70, a cominciare dai due convegni organizzati a Firenze nel 1963, sul tema "Arte e comunicazione" e nel ‘64 su "Arte e tecnologia", nei quali si discute di interdisciplinarità, di interartisticità, cioè di quelle pratiche in atto nelle arti, caratterizzate da operazioni multicodice o mixed-media, operazioni che si potevano classificare come "poesia totale", attuata, cioè, con la più vasta sinestesia, includendo negli spettacoli suoni e rumori, gesti e azioni, materiali più disparati, giornali e riviste e perfino profumo e vivande.
Eugenio Miccini ha collaborato come cultore di discipline semiotiche alla cattedra di Strumenti e Tecniche della comunicazione visiva dell‘Università di Firenze (Facoltà di Architettura). Ha insegnato Storia dell‘Arte contemporanea nelle accademie di belle arti di Verona e Ravenna. Al lavoro di Miccini, notificato anche nell‘Enciclopedia Treccani, sono state dedicate tesi di laurea e dottorato di ricerca, anche alla Sorbona di Parigi e all‘Università di Belgrado, ed è incluso in antologie e libri di testo scolastici, come Storia dell‘Arte Italiana, di Carlo Bertelli, Giuliano Briganti, Antonio Giuliano, Electa - Bruno Mondadori.
Suoi lavori figurano in molte collezioni pubbliche, tra cui: Biennale di Venezia, Museo della Pilotta di Parma, Museum of Modern Art di New York, Museo BWA di Dublino, e le gallerie civiche di Céret, Mantova, Bologna, Valencia, Anversa, Varsavia, Tojyo e molte altre.
Ha partecipato alle più importanti mostre internazionali, quali: Biennale di Venezia (quattro volte), Quadriennale di Roma (come commissario), Stedelijik Museum di Amsterdam, Palazzo Forti di Verona, Palazzo vecchio di Firenze, Musei di Marsiglia, GAM, Palazzo dei Diamanti di Ferrara.
Ha pubblicato più di settanta libri di carattere creativo e saggistico. Muore a Firenze il 19 giugno 2007.
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