L’ASSOCIAZIONE CULTURALE ONLUS AMICI DELL’ARTE DI ALIGI SASSU, COL PATROCINIO DELLA REGIONE LOMBARDIA - CULTURE, IDENTITÀ E AUTONOMIE DELLA LOMBARDIA, DELLA PROVINCIA DI MILANO E DELLA CITTÀ DI BESANA IN BRIANZA, PRESENTA NEL PIANO NOBILE E NEL PADIGLIONE NEOCLASSICO DI VILLA FILIPPINI IL PERCORSO CREATIVO DI PITTORE E SCULTORE DEL MAESTRO PIERO MAGGIONI (1931-1995). LE SETTANTA OPERE IN MOSTRA, MOLTE DELLE QUALI INEDITE E PROVENIENTI DALL’ARCHIVIO MAGGIONI NONCHÉ DA RACCOLTE PRIVATE, VERRANNO ARTICOLATE IN DUE SEZIONI, UNA DI PITTURA, UNA DI SCULTURA. LA MANIFESTAZIONE HA LO SCOPO DI RICORDARE STORICAMENTE E CRITICAMENTE, A UN DECENNIO DALLA MORTE, LA FIGURA DI UN PROTAGONISTA DELL’ARTE ITALIANA CONTEMPORANEA ELETTIVAMENTE LEGATO, PER VICENDA BIOGRAFICA E AMBIENTE, AL TERRITORIO LOMBARDO E SOPRATTUTTO BRIANZOLO, DOVE IL SUO RICORDO È TUTT’ORA VIVO NELLA MEMORIA DI TANTI ESTIMATORI, COLLEZIONISTI, ARTISTI E PERSONE DI CULTURA. PIERO MAGGIONI ERA INFATTI NATO A MONTICELLO BRIANZA, E DAL 1944 HA VISSUTO A BESANA E POI VIGANÒ; AL PAESAGGIO BRIANZOLO EGLI HA INOLTRE DEDICATO UNA LUNGA STAGIONE DELLA SUA PRODUZIONE PITTORICA, DOCUMENTATA IN UN COPIOSO CICLO DI DIPINTI INTITOLATI APPUNTO “LE MIE BRIANZE”. FORTEMENTE LEGATO ALLA SUA TERRA NATÌA, MAGGIONI È STATO PERÒ UOMO E ARTISTA DI RESPIRO AUTENTICAMENTE INTERNAZIONALE, COME DOCUMENTANO I SUOI VIAGGI ALL’ESTERO, LE SUE IMPORTANTI FREQUENTAZIONI E, SOPRATTUTTO, LE SUE OPERE CARATTERIZZATE DA UN’ATTENTA ASSIMILAZIONE E RIELABORAZIONE DEI LINGUAGGI SALIENTI DELL’EPOCA: REALISMO, CUBISMO, PRIMITIVISMO, ASTRATTISMO, INFORMALE. VICINO IN ETÀ GIOVANILE AL MOVIMENTO DI CORRENTE, PIERO MAGGIONI HA CONOSCIUTO PERSONALMENTE – INTRATTENENDO CON LORO SIGNIFICATIVI SCAMBI CULTURALI – I MAGGIORI ARTISTI E INTELLETTUALI DEL XX SECOLO: PICASSO, CARRÀ, DE PISIS, LAM, FONTANA, MANZÙ, MELOTTI, FABBRI, SASSU, CRIPPA, COMISSO, IL CARDINALE KONIG. LA QUALITÀ E LA PORTATA DELL’OPERA DI MAGGIONI FURONO SUFFRAGATE, FIN DA SUBITO, DAL CONSENSO CRITICO DI INSIGNI E AUTOREVOLI STUDIOSI QUALI KAISSERLIAN, SOLMI, SEVESO, LEVI, QUINDI DAL CONSENSO COLLEZIONISTICO E DAL PRESTIGIO DELLE SEDI MUSEALI CHE HANNO OSPITATO LE SUE ESPOSIZIONI: DALLA KUNSTHALLE DI BASILEA AL MUSEO DI CA’ PESARO A VENEZIA, DAI MUSEI VATICANI AL MUSEO DIOCESANO DI LECCE CHE ACCOGLIE OGGI IN PERMANENZA UN IMPORTANTE CORPUS DI LAVORI A SOGGETTO SACRO. NON VANNO INOLTRE DIMENTICATE LE ESPOSIZIONI A NEW YORK, PARIGI, BRUXELLES, ZURIGO, BERNA, STOCCARDA, VIENNA, MILANO, E COMMISSIONI COME QUELLA PER LA REALIZZAZIONE DEL PORTALE BRONZEO DELLA CATTEDRALE DI TERMOLI. DI QUESTA RICCA E INTENSA VICENDA ESPRESSIVA, LA MOSTRA OFFRIRÀ UN’ESAURIENTE E DIDATTICA LETTURA, CONSENTENDO PER LA PRIMA VOLTA AL PUBBLICO ITALIANO UNA VISIONE SINOTTICA E COMPARATA DELLA MULTIFORME POETICA MAGGIONIANA, LE CUI PUR DIVERSE STAGIONI SONO UNITE DA UN’INDUBBIA TENUTA QUALITATIVA CHE MERITA DI ESSERE RIESAMINATA, APPREZZATA, DIVULGATA. CURATORI DELL’ESPOSIZIONE SARANNO DOMENICO MONTALTO, CRITICO D’ARTE DEL QUOTIDIANO AVVENIRE , GIÀ CURATORE DEL CATALOGO DELLA SCULTURA DI PIERO MAGGIONI E DEL CATALOGO GENERALE DELLA SUA PITTURA, IN COLLABORAZIONE CON NATALIA SASSU SUAREZ FERRI. NEL CORSO DELLA MOSTRA VERRÀ PRESENTATO UFFICIALMENTE IL SECONDO VOLUME DEL CATALOGO GENERALE DELLA PITTURA DI PIERO MAGGIONI, UN VOLUME SCIENTIFICO PUBBLICATO DALLE EDIZIONI GIORGIO MONDADORI. LA MOSTRA DI BESANA SARÀ DOCUMENTATA IN UN CATALOGO ILLUSTRATO EDITO DA MONDADORI CON UN SAGGIO DI DOMENICO MONTALTO E APPARATI A CURA DI NATALIA SASSU SUAREZ FERRI. LA MOSTRA AVRÀ IL RILIEVO E LA CARATURA DI UN VERO E PROPRIO EVENTO CULTURALE, COM’È NELLA TRADIZIONE DI VILLA FILIPPINI; EVENTO MOTIVATO NON SOLO DAI VALORI ARTISTICI PROPOSTI, MA ANCHE DALLA RISCOPERTA DI UN MAESTRO CHE CON LA SUA VITA HA DATO LUSTRO ALLA BRIANZA.