Wladimiro Tulli (Macerata 1922 - Macerata 2003).
Inizia l‘attività di pittore intorno al 1938: viene affascinato inizialmente dal suo concittadino Ivo Pannaggi e da altri futuristi del tempo, Filippo Tommaso Marinetti su tutti, mentre dopo la guerra si avvicina all‘astrattismo e nelle sue opere si possono vedere grande libertà espressiva ed invenzione cromatica[senza fonte]; riesce a stabilire contatti e rapporti con i maggiori astrattisti del momento come Alberto Burri.
Nel 1953 entra a far parte del gruppo "Numero" di Firenze e grazie ad esso comincia a girare il mondo e ad eporre alcune sue opere in grandi musei fino a far perte attiva del gruppo "Eclats" di Parigi; nel 1962 insieme ad altri artisti è nel gruppo "Levante" di Macerata.
Ha realizzato affreschi, murales, plastiche murali, graffiti e decorazioni in varie città, tra cui la nativa Macerata, Bologna, San Benedetto del Tronto, Ascoli Piceno, Teramo e Rimini e continua ad esporre nelle gallerie d‘arte di varie sedi italiane e straniere.
|