Fiorenzo Tomea (Zoppè Di Cadore 1910 - Milano 1960).
“ Conobbi Fiorenzo Tomea fin dai suoi primi approcci con la pittura. Eppure qualcosa rimane da scoprire, perché fra gli uomini e l’arte c’è sempre qualcosa che rimane avvolto nella stessa evoluzione. Così ho visto Tomea muovere da una quasi infantile giocondità fino alla conquista dei mezzi espressivi dell’ultimo periodo che, a mio avviso, segna i maggiori punti raggiunti nella pittura. Per la sua ben visibile coerenza a noi sembra di poter affermare che egli è una delle figure più notevoli nella pittura italiana di questo travolgente periodo. Si aggiunga che il nostro indimenticabile Tomea aveva come pochi un’elevata concezione dell’arte e noi sappiamo con quale disinteresse egli operasse. Tutti i suoi lavori lo provano e non è esagerato affermare a conclusione del nostro rapido ricordo che egli resta un raro esempio di rettitudine artistica”.
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